Lombardia 1 di 4 IT - Viaggiare con gusto, Strade dei Vini e dei Sapori in Italia - Lombardia 1/4

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Viaggiare con gusto, il doppio senso non è causale. Mentre l’Italia è da sempre una delle mete preferite dei turisti di tutto il mondo grazie alle sue eccellenze storiche e artistiche, il turismo enogastronomico è la scoperta di ultimi anni. La nuova serie, che con un immenso piacere, apro con questo articolo, ha come scopo presentare le regioni italiane in un’ottica nuova, dove la stimolazione dei sensi si integra in un’offerta eccezionale e unica, coronando il gusto, come parte centrale delle di un viaggio sensoriale. 

Musei del gusto e le strade dei vini e sapori

Stiamo entrando un in territorio che neanche imprese turistiche italiane conoscono molto bene, c’è  da imparare dalla Francia, dagli Stati Uniti o dal Canada nella materia. Ma già tanto che stiamo a un punto che permette di usufruirne in modo soddisfacente e presentare attuali successi delle regioni, fa molto ben sperare. 

Va segnalato all’inizio che lo sviluppo del turismo enogastronomico, non è omogeneo in tutto il territorio italiano – dimostrazione del fatto che stiamo parlando di un campo nuovo e non ancora ben compreso. Si osserva netta prevalenza dello sviluppo tra le grandi regioni produttive dell’Italia centro-nord, come Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, che si caratterizzano da un’elevata capacità di creare impresa. Questo fatto le colloca tra le più competitive e con il potenziale di crescita imprenditoriale ugualmente altissimo. 

Lombardia

È la Lombardia tra le prime regioni che riesce a sollevare e realizzare l’idea delle Strade del Vino, arrivando così all’insieme delle Strade dei Vini e dei Sapori. L’obiettivo di tale impresa appare semplice e genuino: valorizzare e promuovere i prodotti enogastronomici tipici e di qualità, contestualizzati nella tradizione territoriale nonché sviluppo turistico integrato della regione e creazione di nuovi posti di lavoro.

Il territorio lombardo ha creato 12 Strade, di cui 8 sono Strade dei Vini. A tenere cura della qualità offerta, uniformità e formazione degli operatori coinvolti, c’è la Federazione regionale. È giusto sottolineare che l’adesione alla Federazione comporta il mantenimento degli standard qualitativi e conservazione delle proprie peculiarità tradizionali, che costituiscono il cuore dell’iniziativa. Già 190 aziende vitivinicole e 150 produttori locali hanno aderito all’organizzazione, mentre nel tragitto si trovano 208 agriturismi e 50 alberghi pronti a offrire l’alloggio di livelli diversi a seconda del gradimento dei turisti. 

Per arrivarci i viaggiatori sono ben guidati da una vasta, precisa e omogenea segnaletica stradale che abbraccia il territorio di 1500 km e porta per 124 comuni lombardi, dove si possono visitare cantine, aziende agricole, agriturismi, enoteche, osterie e, già menzionate, strutture ricettive.

Ogni itinerario garantisce un’esperienza sensoriale integrata grazie alle risorse paesaggistiche, luoghi d’arte, monumenti, palazzi, chiese e musei di cultura popolare nella cornice di unici sapori lombardi.

Scommetto che la curiosità di scoprire i percorsi certificati, è salita alle stelle, allora non prolunghiamo e passiamo alla presentazione dei singoli percorsi con particolare attenzione al calendario di manifestazioni gastronomiche e prodotti tipici tanto ricercati anche come souvenir che permettono di conservare un pezzo del territorio visitato e goderseli anche a casa propria.

Strada del Vino della Valtellina

L’inizio del tanto atteso percorso enogastronomico è in Valtellina e comprendere il tragitto lungo 67 km tranquillamente percorribile in macchina, ma volendo anche in bici o a piedi tra Ardenno e Tirano. Il turista si può immergere nei paesaggi di infiniti vigneti, passeggiando o ascoltando la storia delle produzioni locali, direttamente dalle persone che lo fanno con passione, cura e rispetto verso la terra. Non mancheranno mai degustazioni dei vini locali che favoreggiano i momenti di rilassamento e apprendimento culturale sia da soli sia assaggiando i piatti tradizionali. Il meraviglioso clima delle Alpi di Valtellina da millenni contribuisce al sapore del famoso Nebbiolo che le persone del posto chiamano affettuosamente Chiavennasca e offrono quattro varianti della bevanda alcolica: Alpi Retiche IGT, Rosso di Valtellina DOC, Valtellina Superiore DOCG e Sforzato di Valtellina DOCG.

Calendario di Manifestazioni

Se avete bisogno di un’occasione particolare per gustare il vino valtellinese, il territorio offre una serie di eventi da giugno a novembre:

Mangiar per Vigne – Tutto il territorio: un unico pranzo all’aperto nella cornice dei terrazzamenti di vitati e in compagnia dei produttori di vino dei Slow Box dei ristoratori appartenenti alla Strada (giugno)

Ciapel d’oro – Castione Andevenno: un concorso enologico (inizio luglio)

Sagra del Pizzocchero – Teglio: la sagra si svolge nella suggestiva pineta di Teglio (ultima domenica di luglio)

Calici di stelle – Sondrio: una manifestazione enologiche, in cui partecipano tutte le Case Vinicole Valtellinesi che si svolge presso del Corti di via Scarpatetti (agosto)

Sagra dei Crotti – Chiavenna: la festa dei tipici crotti della Valchiavenna (settembre)

Grappolo d’oro – Chiuro: degustazioni di vini guidate, banco d’assaggio durante una manifestazione incentrata al vino con dibattiti scientifico-tecnici (settembre)

Mostra del bitto – Morbegno: è una kermesse che si svolge tra i produttori dei formaggi e prodotti locali, concluso con la premiazione del Bitto d’annata, ovvero il più prestigioso formaggio d’alpe (ottobre)

Morbegno in cantina – Morbegno: le degustazioni per il pubblico di più di trenta cantine di Morbegno dei vini DOCG,  DOC e prodotti tipici. L’evento è organizzato con l’associazione Italiana Sommelier di Sondrio (ottobre)

Sagra delle mele e dell’uva – Villa di Tirano (fine ottobre)

Valtellina Wine trail – Sondrio: gara di trailer-running per 2500 concorrenti provenienti da 20 nazione tra i filari e le cantine della Valtellina (novembre)

Prelibatezze tipiche

Stando in Valtellina non si può far a meno di assaggiare: tra i prodotti locali: Bresaola della Valtellina IGP, Bitto DOP, Valtellina Casera DOP, Mele di Valtellina IGP, Miele, Violino di capra, amari e grappe, Frutti di bosco, Castagne; tra i vini: Sforzato di Valtellina DOCG, Valtellina Superiore DOCG, Maroggia/Sassella/Grumello/Inferno/Valgella, Rosso di Valtellina DOC, Terrazze Retiche di Sondrio IGT, Alpi Retiche IGT; piatti tipici: Pizzoccheri della Valtellina, Sciatt (frittelle ripiene di formaggio), Polenta Taragna, Torta di grano saraceno, Bisciola.

Strutture ricettive

La Strada del Vino della Valtellina mette a disposizione agriturismi con alloggio, residence e alberghi a 3 e 4 stelle.

Maggiori informazioni e prenotazioni su www.stradadelvinovaltellina.it.

Strada dei Sapori delle Valli Varesine

È costituita da un percorso di 150 km e comprende 56 comuni con 125 associati. Attraversa i seguenti territori: Valceresio, Valcuvia, Valganna, Valmarchirolo e Valli del Luinese, ovvero tutta la catena di montagna della provincia di Varese.

Dall’esperienza sincretica, unendo le bellezze paesaggistiche di grand’incanto come valli e Alpi che circondano maestosamente il territorio a cui si aggiunge il patrimonio architettonico dei piccoli centri abitati. Invitano i borghi storici rivieraschi, i loro lungolaghi porti e darsene, che si trovano nelle località Laveno Mombello, Luino, Maccagno, Gavirate, Lavena Ponte Tresa, Porto Valtravaglia e altri; procedendo più nell’entroterra terra bisogna fermarsi nel paese dipinto di Arcumeggia oppure vedere le opere di fortificazione di Torre Imperiale di Maccagno, Rocca di Angera. Lungo la strada spicca anche il parco Campo dei Fiori, le fortificazioni della Linea Cadorna; inoltre, Maglio di Ghirla, Mulini di Piero a Curiglia che nascono come insediamenti produttivi costruiti grazie alla presenza dell’acqua nei dintorni; ville nobiliari, come Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno, musei, come Museo Internazionale Design Ceramico di Laveno Mombello, Museo Foriano Bodini a Gemonio; inoltre, un numero vastissimo di santuari, oratori e chiese, come Pieve di Arcisate, Badia di San Gemolo. 

La Strada della Valli Varesine possiede un tratto ciclabile da percorrere in bicicletta. Consigliato anche il panorama di tutti i laghi della provincia, raggiungibile con la funivia Sasso del Ferro di Laveno oppure la vista al paesino di Val Veddasca, unico nel suo genere, a cui porta la funivia di Monteviasco. Attualmente la Strada offre tre percorsi paesaggistici, culturali ed enogastronomici sul territorio delle Valli Varesine.

Manifestazioni proposte

A maggio a Cantello si svolge la Fiera dell’Asparago. L'”Asparagiata locale” prevede diversi spettacoli e stand che espongono i prodotti della zona.

Invece, all’inizio di giugno i comuni delle Valli del Verbano organizzano la sagra delle tradizioni agro-silvo-pastorali, popolari e culinarie delle valli varesine, detta Corni e Pecc (www.corniepecc.it).

Due appuntamenti a luglio. Il primo ad Arcisate con la Fiera Agricola, durante cui si svolge la mostra del mercato, si può partecipare alle attività didattiche e dimostrative.

Il secondo, di respiro internazionale, ovvero Festival Internazionale del folclore organizzato dal gruppo Tencitt (https://www.tencittcunardo.com/) e consiste negli spettacoli ed esposizione degli stand gastronomici.

Infine, a ottobre ad Agra, la Festa della Zucca e Castagnata che prevede la raccolta delle castagne, degustazioni dei piatti in base a zucca e numerosi stand gastronomici e artigianali.

Golosità della zona

Tra i prodotti locali non possono mancare assaggi di: Formagella del Luinese DOP, Miele Varesino DOP, Salame prealpino, Salamini di capra, Violino di capra, Capretto da latte pesante, San Carlin, Caprino a coagulazione lattica, Formaggio misto, Ricotta. Interessanti anche i piatti: Pancotto, castagne con il latte, capretto pesante arrosto, polenta concia, polenta rustida, bollito, brasato di capra e di cinghiale, bruscitt (stufato di carne sminuzzata grossolanamente), stufato di concia, filetti di persico fritti al burro, Brutti e Buoni (biscotti).

Alloggi disponibili 

L’alloggio nella Strada offrono agriturismi con alloggio e alberghi a tre e quattro stelle.

Per maggiori informazioni, si può consultare il sito www.stradasaporivallivaresine.it

Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della bergamasca

Circa 100 km di territorio, 94 comuni e 220 associati. Così, in sintesi, si può descrivere la Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della bergamasca. Ma per chi non si vuole soffermare sulla sintesi, mi affretto di aggiungere che Valcalepio è alla destra orografica del fiume Oglio e occupa le colline della parte orientale della Provincia di Bergamo. Il vino di Valcalepio ha un territorio ben più esteso, partendo dal Lago d’Iseo e arrivando fino al Lago di Como. Attraversando una striscia di terra di circa 60 km di lunghezza e di 5-6km di profondità – si parla, dunque, delle ultime propaggini delle Prealpi Orobiche. Geologicamente si propone la divisione in due zone, a seconda delle caratteristiche contenute nel terreno: la prima con il terreno argilloso-calcareo che occupa la fascia collinare dall’est di Bergamo al lago d’Iseo, la seconda con il terreno silicio e scito-argilloso. Il vino della zona viene coltivato a diverse altitudini, con il picco di 600 metro sul livello del mare, nei vigneti a 300 ettari. La Strada menzionata si articola in tre percorsi. Il primo che porta a visitare l’Abbazia di San Egidio a Sotto il Monte San Giovanni XXIII, l’Abbazia Pontida e la Chiesa di San Tomè ad Almenno San Salvatore che parte dall’uscita autostradale di Capriate San Gervasio e si conclude a Bergamo, portando il nome de I Conventi. Il secondo percorso, detto il Cuore dell Valcalepio, comincia a Bergamo e finisce a Grumello del Monte. Tra le cose da visitare si elencano: la città di Bergamo, l’Abbazia di San Paolo d’Argon, la Cappella di Santa Barbara, contenente gli affreschi di Lorenzo Lotto, a Villa Suardi a Trescore Balneario, numerosi castelli di proprietà della famiglia di Bartolomeo Colleoni. Il terzo e l’ultimo percorso percorribile si chiama Il Lago incomincia a partire dall’uscita autostradale a Grumello del Monte, arriva fino al Lago d’Iseo a Sarnico, sfiorando il Castel Dei Conti del ‘400 a Castelli Calepio.

Calendario degli eventi

A maggio, a Bergamo, si svolge Serendipity Wines.

A giugno nel tutto il territorio la degustazione dei vini bergamaschi c’è Bere Bergamo.

A settembre, Stati Generali del turismo Enogastronomico invitano su tutto il territorio della Strada.

Nella terza domenica de settembre, ottobre e novembre si aprono le cantine durante la vendemmia, sotto l’insegna di Andar per Vigne.

A ottobre, l’ultimo appuntamento, questa volta si ritorna a Bergamo per Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme, ovvero Concorsi Enologici Internazionali,

Prodotti e piatti locali

Un’abbondanza di prodotti locali che viaggiano tra i prodotti, come: Gorgonzola DOP, Grana Padano DOP, Provolone Valpadano DOP, Quartirolo Lombardo DOP, Salva Cremasco DOP, Taleggio DOP,Olio Extra Vergine d’Oliva Laghi Lombardi DOP, Branzi, Caprini della bergamasca, Formagelle, Strachitunt DOP, Formai de Mut dell’alta Valle Brembana, Cotechino della bergamasca, Salame della bergamasca, Farina per polenta, Miele bergamasco, Birra bergamasca; piatti locali: Casonsei alla bergamasca, Scarpinocc di Parre (pasta fresca ripiena), Polenta della bergamasca con brasato e coniglio, Noseicć, Oselì scpacć, Polenta e osei dolci, Torta Donizetti, Torta di Treviglio; e, ovviamente, i vini: Moscato di Scanzo DOCG,  Valcalepio DOC Rosso/Rosso Riserva/Bianco/Moscato Passito, Terre dei Colleoni DOC, Bergamasca IGT.

Pernottamenti

Lungo tutto il percorso sono presenti strutture di vari tipi di qualità: agriturismo con alloggio, residence, B&B, alberghi a 3 e 4 stelle, dimore storiche, relais.

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.stradadelvalcalepio.com.

Il testo è stato redatto in base all’opuscolo della Regione Lombardia, consultabile su sito: https://www.buonalombardia.regione.lombardia.it/wps/portal/site/buonalombardia/vini/strade-dei-vini-e-dei-sapori. La foto usata nel banner proviene della stessa fonte.

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