
Viaggiare con gusto, il doppio senso non è causale. Mentre l’Italia è da sempre una delle mete preferite dei turisti di tutto il mondo grazie alle sue eccellenze storiche e artistiche, il turismo enogastronomico è la scoperta di ultimi anni. La nuova serie, che con un immenso piacere, apro con questo articolo, ha come scopo presentare le regioni italiane in un’ottica nuova, dove la stimolazione dei sensi si integra in un’offerta eccezionale e unica, coronando il gusto, come parte centrale di un viaggio sensoriale.
Lasciati alle spalle: Valtellina, valli varesine, Valcalepio, Colli Longobardi, Franciacorta e Lago di Garda, è giunto il momento di scendere un po’ per fare una sosta leggermente più lunga nella terra dei Gonzaga, nell’emiliano. Tra Risotti, tartufi e vino. Ho detto tutto? No, ho appena iniziato….
Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani
Ci possiamo rilassare di più perché a Mantova e dintorni passeremo del tempo. Sempre ben speso e molto saporito. Su ben 300 km, in 41 comuni e con 70 associati la zona mantovana si presenta come un territorio ricco di storia e arte ma anche di prodotti di terra, come uva, pere, meloni, cipolle e cereale. Nulla da di dire, non si poteva lasciare tutto questo patrimonio senza valorizzarlo in modo particolare e divulgare la sua esistenza a un pubblico più ampio possibile. È qui che il sole e il clima mite si incontrano per creare dei vini eccezionali, come Garda Colli Mantovani DOC su un territorio di oltre mille ettari di vigneti oppure antichissima coltivazione vitivinicola del Lambrusco Mantovano DOC. Il Mantovano deve il suo splendore e fioritura alla famiglia dei Gonzaga che ritenevano importante sostenere sia l’arte sia il cibo. Si potrebbe dire tutto ciò che nutriva l’anima e il corpo. Il viaggio comincia dalle piccole ondulazioni del terreno, tagliate dal fiume Mincio che trovano la sua realizzazione nel Lago di Garda, i Colli morenici Mantovani, prosegue armoniosamente a Bande (frazione di Cavriana), dove nacque Virgilio, poi Villa Mirra Siliprandi che all’epoca costituivano una della dimore preferite dei Gonzaga, attualmente sede del Museo Archeologico Mantovano; successivamente – Solferino, con il Museo del Risogimento per arrivare a Castiglione del Stiviere, la città di San Luigi Gonzaga che ospita il Museo della Croce Rossa. Per gli affascinati dalle residenze dei Gonzaga, a Volta Mantovana, ben due di loro – Palazzo Cavriani e Villa Venier. Poco dopo anche gli amanti della nautra posso trovare qualcosa per loro, visitando la riserva naturale a Castellaro Lagusello (frazione di Monzambano). In seguito, si arriva alla celeberrima città di Mantova, che non ha bisogno di ulteriori presentazioni, essendo una città d’arte nota da secoli e protagonista di tantissimi libri e guide dedicate; ma una breve segnalazione del paesaggio e monumenti del Sud del Po, con San Benedetto Po e il suo complesso monastico Polironiano, Gonzaga e Poggio Rusco. Nella terra di confluenza dei fiumi di Oglio e del Po sito Sabbionetta, considerata patrimonio dell’UNESCO e Viadana dove si produce Lambruso e cresce melone.
Il calendario degli eventi
In aprile a Viadana si svolge il Festival del Lambrusco.
A ottobre a Goito si invita alla Fiera del Grana Padano e dei prati stabili.
Poi, sempre ad ottobre, a Mantova il Festival della Pasticceria mantovana.
Infine, a San Benedetto Po – Lambrusco a Palazzo Monastero Di…vino
Golosità
Piatti tipici: Tortelli di zucca, Capunsei (gnochetti di pane), Tortello amaro, Risotto alla pilota, Luccio in salsa, Stracotto d’asino, Cotechino, Sbrisolona, Torta di rose, Anello di monaco, Helvetia, Torta di tagliatelle.
Prodotti tipici: Grana Padano DOP, Pernottamenti Mantovana IGP, Parmigiano-Reggiano DOP, Salame Mantovano, Zucca Mantovana, Cipolla di Sermide, Melone Mantovano IGP, Tartufo.
Vini tipico: Garda Colli Mantovani DOC: Rubino/Chiaretto/Bianco/Merlot/ Cabernet/Chardonnay/Sauvignon, Garda DOC, Lambrusco Mantovano DOC, Provincia di Mantova IGT, Sabbionetta IGT, Quistello IGT, Alto Mincio IGT.
Ricettività
Agriturismi con alloggio, residence, alberghi a 3 e 4 stelle.
Maggiori informazioni: www.mantovastrada.it
Strada del Riso e dei Risotti Mantovani
Qui sul percorso di 70 km, 13 comuni e 30 associati che si estende tra la sponda sinistra del Mincio fino al confine con Veneto, c’è una piana distesa di terra, ricamata dai fiumi e dei canali. Grazie all’adeguata idratazione del terreno è un posto ideale per la coltivazione del riso ed effettivamente fin dall’antichità non vi mancavano corti risicolee, aie, impianti di essiccazione e pile. L’espressione massima di questa antica tradizione si esprime nel risotto alla pilota che ha dato vita alla tecnica di preparazione del riso Vialone Nano – la verità locale – del tutto unica. Nella parte occidentale la Strada è chiusa dal Parco del Mincio un’altra riserva naturale, della Vallazza, si trova vicino a due sedi nobili patrizie in stile roccoccò e sono Villa Isabella d’Este e Villa Riesenfeldt. Continuando in direzione Ostiglia, si passa da Governolo, dove secondo la tradizione storica il papa Leone I fermò Attila, il re degli Unni. Interessanti anche due costruzioni idrauliche : Conca si Sostegno o Vinciana, costruita nel 1198 in base al progetto di Pitentino, ripreso successivamente da Bertazzolo sui disegni di Leonardo, grazie a cui è stata impedita la risalita delle acque del Po; la seconda conca – la Conca di Leone, che si trova nella parte inferiore, permette la navigazione tra Mincio e Po. Nella forbice, tra Ostiglia e Revere si trova un’altra riserva naturale dell’Isola Boschina, nell’alveo del Po. Risalendo, si arriva a Villimpenta, con con il duece testo Castello Scaligero, la Villa Gonzaghesca (detta anche Zani ascritta a Giulio Romano). Mentre Tazio Nuvolari (pilota automobilistico), definito da D’Annunzio “il mantovano volante” è nato a Castel d’Ario, località che mantiene ancora oggi le torri e parte della muraglia del castello.
Eventi
Mantova ad ottobre ospita la Festa del Riso di durata di ben 20 giorni, presentando tutti i tipi di Risotti creati con la varietà mantovana del riso – Vialone Nano Mantovano.
Piatti e prodotti locali
Prodotti tipici: Grana Padano DOP, Lambrusco Mantovano DOC, Riso, Salame Mantovano, Pancetta con filetto, Melone Mantovano IGP, Zucca Mantovana, Miele, Chisòlina (schiacciatina mantovana), Bigoi (spaghetti grossi e fatti a mano o al torchio), paste fresche, Sbrisolona, Bussolano.
Piatti tipici: Risotto alla pilota (cucinato per assorbimento dell’acqua e agguinta in seguito del pesto di maiale), Pontèl (bracciola o costina di maiale), Salamelle, Risotto con pesto o pistum (a base di carne di maiale tritata, sale e pepe, e aglio pestato), Risot menà (mantecato si cucina con salamella fresca e brodo di carne o le rane e i gamberetti di fiume.
Alloggi
Agriturismi con alloggio e alberghi a 3 stelle.
Maggiori informazioni: www.stradadelrisomantovano.it
Strada del Tartufo Mantovano
L’Oltrepò Mantovano occupa la parte estrema della Provincia di Mantova fino all’esilio e proprio lì, dove da secoli domina ininterrottamente il Po, dove la serena campagna si ricorda ancora gli Etruschi e i Romani che possedevano questa terra oppure un ricco Medioevo con monaci benedettini, Matilde da Canossa, i Gonzaga e le guerre per l’indipendenza, su 130 km, attraversando 13 comuni e raccogliendo 44 associati, si apre la Strada del Tartufo Mantovano. La naturale struttura paesaggistica che si incontra con il clima ideale fa arricchire il territorio con i prodotti che fanno creare i salumi tipici, Parmigiano Reggiano, i tortelli di zucca, gli angoli in brodo, i risotti, gli stracotti, la torta di tagliatelle, il tartufo e tanti altri che danno spunti a meravigliosi piatti mantovani. Ecco, il tartufo – Tuber Magnatum Pico (l’eccesso tartufo bianco), cui presenza del territorio dà vita all’ associazione Strada del Tartufo Mantovano nel 2003 per valorizzare il turismo integrato e promuovere i prodotti locali. Nasce così il Tru.Mu, il Museo del Tartufo di Borgofranco sul Po che si stringe intorno al tartufo, invitanti piccoli e grandi a riflettere sui dati scientifici e curiosità varie.
Calendario degli eventi
Il calendario si intensifica tra settembre e ottobre.
A settembre a Poggio Rusco si svolge la Sagra Storica di settembre.
A Quistello, sempre nel mese di settembre, c’è la Festa del Fungo.
Mentre a cavallo tra settembre e ottobre, qualche altro appuntamento interessante:
Fiera Provinciale del Tartufo a Borgofranco sul Po e a Carbonara di Po – Tartufesta.
Prelibatezze di zona
Prodotti locali: Tartufo Bianco Pregiato (Tuber Magnatum Pico), Parmigiano-Reggiano DOP, Pera Mantovana IGP, Grana Pagano DOP, Salame Mantovano, Mostarda di Mantova, Melone Mantovano IGP, Cipolla di Sermide, Torta di Felonica (schiacciata di cipolle), Miele, Torta Sbrisolona, Anello di Monaco, Torta di tagliatelle, Lambrusco Mantovano DOC.
Piatti locali: Risotto al Tartufo Bianco, Tagliatelle al Tartufo Bianco, Uova al Tartufo Bianco, Scaloppine al Tartufo Bianco, Tortelli di zucca al Tartufo Bianco, Fonduta di formaggio al Tartufo Bianco, Luccio in salsa.
Strutture ricettive
Agriturismi con alloggio, alberghi a 3 stelle.
Maggiori informazioni su: www.stradadeltartufo.org.
Il testo è stato redatto in base all’opuscolo della Regione Lombardia, consultabile su sito: https://www.buonalombardia.regione.lombardia.it/wps/portal/site/buonalombardia/vini/strade-dei-vini-e-dei-sapori.